Cosa bisogna sapere per comprare un buon materasso

Un buon materasso non è quello che va di moda, ma quello sul quale si dorme bene, in tutte le posizioni.

Sì, lo sappiamo tutti che un buon materasso non può costare pochissimo e che dobbiamo scegliere quello su cui si sta meglio. Ma è vero che quando li vai a provare la procedura è sempre quella: ti danno un cuscino comodo e ti fanno stendere dritto a pancia in su. Risultato: si sta bene su quasi tutti.

C’è il materasso in cui affondi, c’è il memory che si ricorda come dormivi, c’è quello in schiuma di lattice, quello in lattice, c’è quello misto, quello con le 5-7-9 zone di compressione diversa …
Ma la vera prova del nove ideale sarebbe quello di poterci dormire una notte. Purtroppo ormai nessuno di permette più questa prova, così bisognerebbe ricordarsi la posizione in cui ci si sveglia alla mattina, magari a pancia in giù, sul fianco, in posizione fetale o con il braccio sotto il cuscino e bisognerebbe provarlo per almeno 15 minuti in questa posizione, tenendo gli occhi chiusi per simulare la sensazione che abbiamo a casa nostra.

I materiali dei materassi

Materasso alto

E’ difficile la scelta anche se pensiamo ai materiali, sempre più innovativi. I materassi in lana sono sempre meno frequenti, magari si usano lastre di poliuretano ricoperte da lana, merinos o cashmere. Di gran moda stanno tornando i materassi fatti con il fieno, rigorosamente con fodere ultraresistenti e protettive.

Sicuramente il poliuretano espanso e il lattice oggi la fanno da padrone. Ci sono però mille tipologie di poliuretano, più o meno compatto, che quindi ne determina la durezza o morbidezza.
Stessa cosa vale per il lattice, dove solo pochi produttori ne espongono la capacità di tenuta Kg per metro quadro. E a dir la verità pochissimi commercianti ne conoscono l’utilità e la sanno spiegare. Mille siti raccontano e vendono materassi in lattice, ma attenzione al fatto che c’è una bella differenza tra puro lattice, lattice sintetico e schiuma di lattice.Materassi in Poliuretano

La fodera e i tessuti anallergici

La storia dei tessuti anallergici è un altro grande argomento da competenti o incompetenti. Tutti dicono che i tessuti delle fodere sono anallergici: o perché sono tessuti naturali o perché sono tessuti sintetici. Ma anallergici a cosa? La seta, il cashmere, la lana, il lino, il cotone sono tessuti naturali, che quindi normalmente non dovrebbero irritare la pelle, a meno di allergie specifiche.
Ma per chi è allergico agli acari, i tessuti naturali sono come la criptonite, perché gli acari ci vivono dentro e vi si moltiplicano (a meno che non lavi la fodera a oltre 55 C). Quindi in questo caso meglio evitare le lane e scegliere fodere sfoderabili  che si lavano in lavatrice ad alte temperature.

E ricordo che il Bio Materasso non esiste, visto che questo termine può essere associato solo agli alimenti.

L’importanza delle doghe e delle reti

Ormai la rete con le molle di ferro non esiste quasi più, se non nelle vecchie case e nelle camere dei nonni, ma le reti con le doghe in legno non sono tutte uguali.
Le più comuni e meno costose sono le reti con struttura in ferro e doghe in faggio larghe circa 7 cm. Ma dovete sapere che se pensate di comprare un materasso a molle (magari a molle insacchettate che vanno di moda adesso), o in alcuni casi un materasso alto oltre 22 cm è praticamente obbligatorio avere una rete con doghe larghe (circa 17 cm) che prevedono una struttura diversa.
La struttura in ferro della rete è più robusta perchè prevede due traverse di ferro nel mezzo e ha le doghe più larghe. Se il materasso viene appoggiato su una rete diversa, non solo si può rovinare, ma si può compromettere così anche il benessere del sonno, oltre a far decadere la garanzia dello stesso materasso.

Garanzia e agevolazioni

Ogni produttore può definire la garanzia dei propri prodotti, ma questa ci deve essere per legge. Una volta garantivano i materassi per 20 anni, adesso è già molto se arrivano a 10 anni, in qualche caso il produttore ci aggiunge un paio d’anni perché si ritiene buono e ritiene di fare materassi migliori degli altri. Ma è meglio non pensare che una lunga garanzia significhi ottima qualità, perché l’usura e il deterioramento naturale dei materiali fà sì che un materasso non possa durare in buone condizioni più di 5-10 anni.

Ricordiamoci che alcuni materassi e/o alcune persone possono anche detrarre (al 19%) la spesa dell’acquisto dalla dichiarazione dei redditi: quando la persona viene certificata dal medico o quando il materasso acquistato (tipicamente quelli ortopedici o in lattice) hanno una certificazione come presidio medico chirurgico.

Buona notte.