Quando si parla di lampada moderna e plexiglass può capitare che incontri un albero magico, come è successo a me quando ho trovato HIKARI.
Sono stata ad HABITAT, il Salone dell’arredamento di Ferrara e mi sono quasi scontrata con un oggetto particolare, curioso e a dir poco affascinante. All’inizio non ho capito bene di cosa si trattava perchè era collocata su un piedistallo, sembrava un oggetto futuristico, forse un albero finto o forse un oggetto di plastica luminosa. Talmente luminoso che mi sono fermata a guardarlo bene.
Un progetto di un giovane designer, tra quelli selezionati dall’Associazione Giovani Artisti dell’Emilia Romagna (GA/ER) per l’evento. Mirco Montecchi ha disegnato questa magnifica lampada per Lab145 di Campogalliano Modena.
Una lampada che sembra un albero magico uscito da qualche favola; che è tanto semplice e lineare quanto sinuosa e affascinante nella forma.
La lampada Hikari può cambiare forma e mutare aspetto per seguire impulsi e umori dell’ambiente ove è collocata, sempre piacevolmente diversa da se stessa.
Cosa significa? La spiegazione è nel come è fatta! E’ fatta con 8 steli di plexiglas disposti su una base di alluminio. I rami di plexiglas sono lavorati e modellati uno ad uno, così sono sempre diversi ed il risultato è che ogni lampada è diversa dall’altra, come ogni albero al mutar delle stagioni.
E’ una lampada a led, con luce continua, con un totale di 8 led per 3 watt ed è luminosissima in tutta la sua altezza e grandezza. In realtà ha una dimensione tale da essere adatta sia come lampada a terra che come lampada da appoggio.
Sta bene se appoggiata su un mobile o messa per terra perchè è alta circa un metro e larga 25 cm, poichè la sua base è un blocco di alluminio quadrato.
Sicuramente il progetto più bello che ho visto in quell’evento e un designer, Mirco Montecchi, che ha lasciato il segno anche per Lab145 che la distribuisce.
