Originali, economici e belli, sono divani dal design contemporaneo grazie ai principi del riciclo.
Parliamo di divani e di riciclo, ma la cosa più bella di quest’argomento è sapere che vengono fatti a mano.
Il tutto nasce dal Salone dell’Ambiente di Francoforte, 12-19 febbraio, dove centinaia di aziende hanno esposto prodotti e idee innovative: per la salute e la bellezza, strumenti e accessori per il giardino e per l’edilizia, decorazioni varie, oltre ad alcune aziende del settore arredamento. Una esposizione molto varia, ma una mi ha particolarmente colpita per il suo design moderno e audace; si tratta di un’azienda francese che distribuisce divani, poltrone e cuscini realizzati a mano in Brasile, in una favela.
A mano, però, vuol dire poco o nulla. Qui la bellezza è nel cosiddetto principio di upcycling: quello della seconda vita degli oggetti. Un principio legato al riciclo, che possiamo applicare anche da soli … o forse con l’aiuto di una buona sarta o di un tappezziere.
Il marchio è brasiliano e si chiama Szalay, conosciuto oltreoceano per la sua pluriennale esperienza nel mercato all’ingrosso di tappeti orientali, e grazie a questo oggi in Europa ci porta il tocco dei prodotti brasiliani fatti a mano, grazie all’aiuto dei sgargianti colori dei tessuti che arrivano dall’Uzbekistan.
La nuova moda è “up“(upcycling), quindi quella di fare qualcosa di nuovo con il vecchio. Non sarebbe sufficiente recuperare i materiali per dare loro una seconda vita, l’obiettivo è quello di trasformare questi materiali in modo che il risultato sia più bello di quello del prodotto originale.
Questa particolare collezione di mobili è stata fatta in un laboratorio in una favela di Rio de Janeiro (nell’ambito di un programma di integrazione sociale); dove etica ed estetica si trasformano in bei prodotti, dallo spirito anni ’50 e ’60.
Perchè non usare questa tecnica per farci poltrone, sedie e divani, ognuno sarà un pezzo unico.