Mobili in legno riciclato: abolita la parola disboscamento

Abolita la parola disboscamento per i veri mobili in legno riciclato

Mobili in vero legno per i quali non si è tagliato neanche un albero; io li ho trovati e li ritengo decisamente interessanti, soprattutto perchè sono fatti con legno nobile.

Credenza teak riciclato

Non sono i semplici mobili di legno massiccio (o massello, che è la stessa cosa), oppure i mobili fatti con poca ferramenta o con semplici incastri naturali. Non si tratta di mobili fatti a mano dall’ebanista che ha la bottega dietro casa nostra e che compra il legname chissà dove. Non sono mobili in legno verniciati in modo naturale o con vernici atossiche e vegetali.

Non si tratta di mobili usati da altri e poi riadattati al nostro gusto, ritrovati in vecchie cantine, oppure verniciati e sistemati in un ambiente diverso, bensì di mobili per i quali non si è tagliato neanche un albero.

Sono mobili e complementi d’arredo che sono fatti con legno che altrimenti sarebbe stato bruciato o sarebbe andato perduto.

Specchio teak

Se penso alla parola riciclo e ambiente, in realtà una delle prime parole che mi viene in mente è spreco. Per questo sono rimasta positivamente colpita quando un giorno navigando su internet ho trovato dei mobili che mi piacciono e che soddisfano questi alti requisiti: pezzi di teak raccolti nel bosco, nessun nuovo albero tagliato e tutto riciclato.

 

Un legno esotico, un legno legno duro dal colore caldo, con il quale si fa di tutto: barche, pavimenti, bagni, tavoli, mobili e accessori di vario tipo.

In un bel negozio parigino ho trovato degli oggetti veramente interessanti, sia per la qualità che per i prezzi; si chiama La Maison Cassette. E’ un negozio di mobili e oggetti decorativi di vario tipo che da qualche anno vende anche online ed è possibile ordinare e farsi spedire i pezzi anche in Italia.